lunedì 22 giugno 2009

Il martire Mohamed Bassir,una riunione sul percorso di un patriota marocchino della regione del Sahara








Il martire Mohamed Bassir,una riunione sul percorso di un patriota marocchino della regione del Sahara
18/06/2009



E al ritrovamenti che commuovono che ha dato luogo, mercoledì la riunione di due giorni iniziata sotto l'alto patronato di SM Re Mohammed VI, alla zaouia Darkaouiya di cheikh Sidi Brahim Bassir (provincia d'Azilal) in commemorazione del sollevamento delle popolazioni marocchine sahraoui contro le forze d'occupazione spagnole (17 giugno 1970) e nel quale il martire Mohamed Bassir, indigeno della zaouia e l'uno dei suoi seguaci entusiasti, ha svolto un ruolo chiave.




Per rendere omaggio alla memoria di questo militante nazionalistico fuori paio, i considerevoli, chioukh e seguaci della zaouia Darkaouiya, venuti dalle varie regioni del regno, in particolare delle province del sud, si sono dati appuntamento,

- dopo la loro prima riunione del tipo l'anno scorso a Laayoune

-, che dà così la misura dei legami indefettibili che tengono ai legami familiari ma anche alla fedeltà agli insegnamenti soufista della zaouia Darkaouiya di Sidi Brahim Bassir.

A causa della sua tuta al focolare anche dell'insegnamento spiritoso dove si è innaffiata Mohamed Bassir, nato nel 1942 (alla zaouiya di sidi Brahim), questa riunione riveste un valore molto simbolico, in questo che dà l'illustrazione perfetta dell'insegnamento soufi nella consacrazione dei valori identitari della nazione marocchina, ispirati del libro santo e della sounna del suo profeta, e forgiati nel combattimento condotto in simbiosi tra il popolo ed il trono per la preservazione dell'identità e dell'unità nazionali.

L'avanzamento spiritoso e militante di Mohamed Bassir mette così in luce il ruolo della zaouia Darkaouiya come vera scuola di spiritualité e di patriottismo.

C'è che i vari partecipanti hanno decorticato attraverso la vita esemplare del martire Mohamed Bassir, istruito da suo padre cheikh Sidi Brahim, nella via della rettitudine e del rinuncio a sé, prima del che egli non cordone la causa nazionale, dopo studi primari brillanti alla zona Takaddoum a Rabat, quindi all'università Ben Youssef a Marrakech, che finisce in seguito studi accademici in oriente arabo (Egitto, Siria, Libano).

Avendo a cuore di sottrarre al giogo coloniale spagnolo i suoi concittadini e coreligionnaires delle province sahariane, dopo il suo ritorno in Marocco nel 1966, ha fatto dell'azione militante sul territorio anche del Sahara, la sua causa prima, che ravviva la fiamma nazionalistica nei cuori, cosa che doveva indicare la via al sollevamento storico di Zamla (17 giugno 1970).

Questo sollevamento doveva prendere fine nel bagno di sangue perpetrato dal colonizzatore spagnolo.

Temuto con un'elite di militanti marocchini sahraoui ed imprigionato a Laayoune, Mohamed Bassir non doveva dare più firma vita, dall'agosto 1970, essendo ipotesi più plausibile la sua liquidazione fredda su ordine delle autorità coloniali.

Le prove di accademici, ma anche di parenti e cugini del martire, all'occasione della riunione di Azilal iniziata dalla tarika Darkaouiya in collaborazione con la facoltà di lettere dell'università sultano Moulay Slimane di Beni Mellal, ha permesso di gettare più luce sull'epopea eroica di questo grande patriote, che demistifica allo stesso tempo le allegazioni menzoniere e la denaturazione éhontée dei fatti storici di che tengono del séparatisme.

Nella loro ricerca inutile di legittimità storica, quest'ultimi, tentano così di presentare un'immagine di Mohamed Bassir agli antipode della realtà, facendone un seguace del separatismo e della sédition, hanno sottolineato i partecipanti.

La prova del sig. Mustapha El Ktiri, alto commissario i vecchi ai resistenti e vecchi membri dell'esercito di liberazione, è stato, a questo proposito, più gli eloquenti, illustrando il percorso militante di Mohamed Bassir.

È confermato da quello di Sidati Ould Guelaoui, vecchio quadro dello " polisario" chi ne si è riferito ad archivi stessi della colonizzazione spagnola per smontare le pretese dei separatisti, ed attestare delle motivazioni del sollevamento di Zamla, che rispondeva ad uno slancio di forte mobilizzazione per la riunificazione della patria, ed il completamento dell'integrità territoriale del regno.

Il Sig. Abdelhadi Bassir, cugino del martire Mohamed Bassir, gli ha anche portato una prova pugnante sull'enracinement delle sensazioni patriottiche nella famiglia Bassir, ad epoche precedenti anche alla fondazione della zaouia Darkaouiya di Sidi Brahim da parte del padre di quest'ultimo nel 1920, sottolineando che l'insegnamento soufi dispensato da questo focolare di sapere, nella via del corano santo e della sounna, non può fare nascere cantori della sedizione e della fitna.

Al contrario, la zaouia, ha detto, ha costantemente dato l'esempio con la sua azione in materia di conciliazione, e di propagazione dei valori di solidarietà, di mutua assistenza e di confraternità tra le componenti della oumma. Organizzata nel comune rurale benedetto di Ayyat, la riunione dovrebbe continuare giovedì con comunicazioni sul tema " Sidi mohamed Bassir: il figlio dell'Atlante, il soufi moujahid ed il sahraoui unificatore".

Sedute di dikr, di panegirici del profeta Sidna Mohammed e di psalmodie del corano santo punteggieranno questa riunione a dimensioni accademica e spiritosa, in margine della quale si tiene un'esposizione di fotografie sulla zaouia Darkaouiya.


Fonti:

Il portale politico del Sahara occidentale:
www.corcas.com

Il portale del Sahara occidentale:
www.sahara-online.net

Il portale della cultura hassani:
www.sahara-culture.com

Il portale dello sviluppo economico nelle regione del sahara occidentale:
www.sahara-developpement.com

Il portale dello sviluppo sociale nella regione del sahara occidentale:
www.sahara-social.com

Il portale delle città del sahara occidentale:
www.sahara-villes.com

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